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Marina Sala, cashmere con il cuore

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Sarà lo smodato amore che Sara nutre per la Francia o quel suo essere attenta e scrupolosa nelle scelte che fa e che si traduce anche nella cura con cui sceglie i suoi capi di abbigliamento, o per quel suo essere sempre alla ricerca del bello, al di là delle mode del momento, o forse per tutte queste ragioni unite insieme, che Sara ha trovato in Marina Sala una cara amica e una affidabile consulente di immagine.

Marina, natia di Genova, ha sempre avuto lElba nel cuore fin da quando, bambina, veniva in vacanza a Portoferraio con i genitori, da cui ha appreso lamore per il ben fatto” e la cura dei dettagli.

Da una decina di anni Marina lavora a Portoferraio, impiegando il miglior cashmere della Mongolia e non nasconde il suo amore per lisola da cui trae ispirazione e creatività. Oltre al negozio in cui vende i suoi capi, Marina ha anche un vero e proprio laboratorio, a pochi passi dal mare, dove idea e realizza personalmente le sue pregiate creazioni. Particolare questo che conferisce al cashmere di Marina un prezioso sapore artigianale.

Sara adora il suo light poncho color sabbia, adatto sia nelle ventilate sere estive isolane che sopra il cappotto, in inverno, per scaldarsi un po.

Latmosfera vagamente parigina del negozio di Marina in Calata a Portoferraio, piace molto a Sara che spesso si ferma anche solo per prendere una boccata di ossigeno e fantasticare di viaggi e avventure e per provare, con un filo di civetteria, le ultime creazioni della sua amica.

Per completare i quattro passi oltre lisola, Sara si ferma pochi metri più in là, dalla sua amica libraia Silvia: una lettura veloce, quattro chiacchiere sulle novità editoriali, uno sguardo alle mostre itineranti del Libraio e il viaggio è garantito.

Ovvio che Leonardo non condivida tutto ciò ma del resto, cosa ci parla a fare lei con un Capoliverese?

 

Silvia, libraia per amore

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Astigiana di nascita, Silvia è cresciuta all’isola d’Elba, coltivando la sua passione per la lettura che le ha consentito di aprire una libreria di sua proprietà una decina di anni fa.

Ancora sorride quando racconta di quando si fermava davanti  al Libraio, la libreria che oggi gestisce con grande passione, e divorava con gli occhi tutti i libri in vetrina.

Spesso succedeva così quando comprava un testo nuovo: sgattaiolava al Grigolo, dove poteva starsene ore indisturbata a leggere e a fantasticare.

Da quando Silvia gestisce la libreria, la vita sociale e culturale dell’isola ha avuto un balzo in avanti notevole: mostre d’arte, letture di poesia, presentazioni di libri, attività creative per i bambini, serate di tango e molto altro ancora accade al Libraio e, cosa pregevole, non solo d’estate.

Silvia è infatti impegnata in un progetto di valorizzazione culturale dell’isola tutto l’anno.

Ed è proprio in una delle occasioni di incontro invernali che ha conosciuto Sara.

Scocciata, infastidita di cattivo umore dopo l’ennesima e inconcludente lite con Leonardo, Sara si era rifugiata nella libreria quasi per sbaglio, rimanendoci poi alcune ore e scoprendo che stavano presentando un libro che parlava di archeologia sull’isola (a sua passione).

Il tempo di un paio di chiacchiere le  è stato sufficiente per capire che Silvia non è una semplice “venditrice di libri” ma persona appassionata e preparata che sa consigliare, valutare, spiegare a chi ne abbia bisogno.

Da quel primo incontro, la libreria ha una trovato in Sara una affezionata cliente che non manca di far bella mostra della sua proverbiale meticolosità nello scegliere i testi a lei più adatti.

Ma Silvia non dispera: ha compreso che dietro a quel fare a volte irruenti e irritante si cela una persona diretta e di buon cuore, per cui sorride pazientemente e cerca sempre di accontentare le molte richieste di Sara per come può.

Se vuoi conoscere Silvia e le sue tante attività, puoi iniziare a farlo anche online cliccando qua (ma vedere la libreria nella  darsena medicea di Portoferraio  è ancora meglio, eh)